Ipocrisia

Ipocrisia, che bella parola. Come ipotermia, che significa la temperatura troppo bassa del corpo umano, ma anche delle altre cose. Quella del titolo sarebbe troppo poca crisi? Scusate, ma ogni tanto mi do da fare le analisi linguistiche che alla fine risultano poco credibili e nemmeno troppo divertenti (quest'ultimo sarebbe lo scopo principale del mio impegno). Ultimamente mi è venuta in mente fortemente questa parola e la trovo dappertutto, nella nostra vita quotidiana e non mancherà nemmeno nel futuro. Il passato è la prova che questo significato è uno dei valori, non sbandierati, della nostra civiltà occidentale. Questi giorni ho visto un documentario in dieci puntate. I film mi accontentano poco; ne ho visti migliaia nella mia vita. Ci sono pochi che mi lasciano qualcosa. Mi è diventato difficile trovare anche uno che mi diverte. Sono sazio di questo formato. Mi sono spostato verso i documentari. Spesso sono fatti molto bene e pertanto anche divertenti, ma il punto principale che si impara qualcosa e si approfondisce la propria conoscenza. C'è sempre da stare attenti e critici di quello che si vede, specialmente sui temi storici. C'è l'autore che spesso vuole far vedere le cose come sembrano a lui, non sempre condivisibili da tutti gli altri.

 

Torniamo a quello che ho visto. Si chiama "USA – La storia mai raccontata" ed è di famoso cineasta Oliver Stone, che fa regista ed anche racconta la storia. Si parte con la Seconda guerra mondiale e finisce con l'era del presidente Obama. Molte delle storie che noi abbiamo nelle nostre teste, perché qualcuno ci ha racconto ho insegnato questo, sono diverse rispetto ai veri eventi. Si scopre che ognuno dei presidenti ha avuto una sua ombra, un'altra persona che ha influenzato il suo modo di governare, le sue decisioni. E dell'ipocrisia, tale storia mai raccontata, è piena. Mentre "combattevano" per la democrazia e portavano i suoi ideali nel mondo, di nascosto agivano contro le democrazie vere e rovesciavano i governi democraticamente eletti. La stessa cosa che succede anche oggi. Guardate l'Afghanistan. Ultimi giorni riempia lo spazio dei media. Tutti piangono per il diritto delle donne perché i talebani le portano 20 anni indietro. Si sentono promesse degli impegni effettivi per aiutarle, ma questa è pura fantasia, per non dire l'ipocrisia: qualcuno mi dice come pensano di aiutare le donne afghane e perché le vogliono aiutare? Perché l'Occidente a fatto una gran bel confusione là e qualcuno si sente un po' in colpa. La cosa è l'evento mediatico e si cerca di guadagnare qualche punto nella lotta politica.

 

Perché nessuno vuole aiutare le donne che vivono in Arabia Saudita? Quelli sono ricchi e meglio non toccarli. Se si arrabbiano possono aumentare il prezzo del petrolio e la cosa agli occidentali non converrebbe. Pertanto, lasciamoli in pace, abbiamo l'Afghanistan. Diciamo la cosa sinceramente: non ce ne frega niente di quel paese e dei loro abbittanti. Noi interessa soltanto il nostro sedere. Perché qui da noi nessuno si impegna di garantire lo stesso stipendio per le donne, per lo stesso lavoro che svolgono anche gli uomini? Va be', ci costerebbe di più e inoltre siamo ancora un po' all'antica (ma non possiamo dirlo ad alta voce); la donna vale meno dell'uomo, vero? Se guardate le vicende legate alla pandemia e vi informate meglio (loro cercano di non dirvi come stanno le cose, perché se lo dicono, voi capireste che sono ipocriti) capirete anche perché si parla sempre di obbligo vaccinale, ma nessuno in Europa c'è la, e anche da noi non ci sarà per almeno un anno e mezzo. I vaccini approvati in Europa e da noi sono tutti in fase sperimentale. Questo nessuno dice. Siamo tutti cavie: suona bruttale, ma effettivamente è così. Se un vaccino è in fase sperimentale, non può essere imposto come obbligo. Ci sono dei regolamenti che lo dicono chiaramente, e la maggioranza delle persone condivide quest'impostazione. La sperimentazione finisce nel 2023.

 

Anche quando succede questo, non sarà facile prendere la decisione per renderlo obbligatorio. Adesso, quando ci vaccinano, firmiamo un foglio con il quale ci prendiamo tutti i rischi, noi stessi. Se mi obbligano di farlo, non mi possono più chiedere questo e si apre uno spiraglio giuridico poco favorevole allo Stato e all'industria farmaceutica.

 

Dai, il mondo non è così nero come sembra; ci sono delle piccole cose che ci tengono in superficie e non ci permettono di annegare. Così io, anche se da questo articolo non si direbbe, sto proprio bene. In una giornata ho fatto tre operazioni Forex (trading delle valute) e tutte e tre hanno portato il guadagno. In due ore mi sono fatto circa il 6% del profitto. Non si tratta dei grandi soldi (una buona cena con gli amici), ma piuttosto il piacere viene dal fatto che ho la sensazione (non dico che è veramente così) di aver capito qualcosa. Il mondo Forex è la pura speculazione. Si fanno le operazioni senza senso, ma spesso portano enormi guadagni. Questo specialmente quando disponi degli enormi capitali con i quali riesci ad indirizzare il mercato verso il punto che ti conviene. Io sicuramente non entro, ma non mi avvicini nemmeno, a questo tipo di investitore, ma quando ti sembra di aver capito cosa sta succedendo e riesci a sfruttare il tuo intuito, il piacere è enorme. Mi rendo conto che tutto quanto successo, potrebbe essere soltanto una grande e fortunata coincidenza, ma godo comunque. Per essere sincero fino in fondo, devo dire che questi lampi di illuminazione che ogni tanto mi vengono, più spesso finiscono male che bene. Il blog di Marinoma almeno mi permette di sfogarmi e di risparmiare sulle terapie da psicoanalista; partono da 80 euro l'ora e non conosco una sola persona alla quale sono state utili.

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